(AGENPARL) – Roma, 09 nov – “L’istituzione di un tavolo di lavoro ministeriale sulla celiachia rappresenta un’iniziativa lodevole e molto importante perché si stima che questa patologia colpisca in Italia circa una persona su cento, cioè un totale di oltre 600.000 pazienti, molti dei quali ancora non sanno di essere celiaci. Propongo però di allargare i lavori di questo tavolo anche ai problemi di chi soffre di ‘sensibilità al glutine’ una condizione che si stima riguardi addirittura tra il 5 e 10% della popolazione, cioè un numero compreso tra i tre e i sei milioni di persone, e che si presenta spessissimo con sintomi sovrapponibili alla celiachia”. Così, il presidente dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO), Antonio Balzano, commenta l’avvio di un tavolo ministeriale sulla celiachia annunciato, ieri, dal ministro Beatrice Lorenzin. “Si tratta – aggiunge Balzano – di una condizione diversa dalla celiachia e poco conosciuta che presenta sintomi quali dolore addominale o gonfiore ma anche eczemi, prurito o addirittura cefalea e che induce a un diffuso consumo di farmaci, anche in autoprescrizione”.
“Alla ‘sensibilità al glutine’ l’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO) sta dedicando uno studio, chiamato Glutox, teso a individuare – conclude Balzano – modalità per identificare i veri sensibili al glutine. Infatti, oggi non esiste un esame specifico per la diagnosi di questa patologia, tanto che spesso è confusa con altre malattie: lo studio Glutox di AIGO ha già rilevato che addirittura il 26% delle persone a cui è stata diagnosticata la sindrome del colon irritabile in realtà soffre di sensibilità al glutine”.